Matteo Salvini afferma che sarebbe “stimolante” un eventuale incontro tra il presidente della Repubblica e l’imprenditore sudafricano.
Matteo Salvini ha parlato di un’eventuale incontro tra Elon Musk e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lui in sostanza reputerebbe stimolante. Inoltre, il vicepresidente del consiglio ha parlato anche di Starlink. Le sue dichiarazioni.
Salvini su eventuale incontro tra Musk e Mattarella: “Sarebbe stimolante”
Il Vicepremier Matteo Salvini ha parlato di un’eventuale incontro che potrebbe svolgersi tra Elon Musk e presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, reputandolo “stimolante“.
Come lui stesso ha sottolineato “Non faccio io l’agenda di maschere del Presidente Mattarella, sarebbe un incontro stimolante“: parole pronunciate nel corso di un evento tenutosi alla Prefettura di Milano, in merito all’incontro su Starlink, domandato da Elon Musk.
Per quel che concerne la questione Starlink, il Vicepremier ha sottolineato che non è lui a decidere se eventualmente vada bene o meno, affermando che la sinistra rifiuterebbe tale progetto solamente perché proveniente dall’imprenditore sudafricano: “Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire, pregiudizialmente, di no, perché è di Musk“, ha commentato Salvini.
E aggiunge che nel momento in cui ci si confronta sulla sicurezza nazionale, si dovrebbero tenere lontane dal dialogo “le simpatie e le antipatie”.
Il tweet di Elon Musk
Su X, Elon Musk ha pubblicato un tweet in cui affermava che sarebbe stato un onore poter incontrare Sergio Mattarella.
Pertanto, secondo quanto anche rivelato dal Financial Times, dietro a tale post ci sarebbe la volontà dell’imprenditore di trovare un canale di dialogo con il Colle e, di conseguenza, puntare al salvataggio di un accordo del valore di 1,5 miliardi di dollari tra l’Italia e Starlink, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano.
D’altronde, come sostenuto dal quotidiano economico britannico, un’eventuale incontro tra le due personalità potrebbe rappresentare “il tentativo di salvare un accordo che ha incontrato opposizione mentre si intensificano le turbolenze geopolitiche tra Stati Uniti ed Europa”.
